Discorso di apertura anno rotariano 2022-2023 – Presidente Gian Luca Rossi


Care amiche e cari amici, prima di iniziare la mia relazione permettetemi un ricordo personale.
Torno indietro agli anni 70, quando noi giovani, io e Gianna, ventenni vedevamo i miei suoceri, soci del nostro Club, partire da Rosignano per le riunioni serali che ho sempre percepite come qualcosa di lontano e incomprensibile.
Mai avrei potuto immaginare, a distanza di quasi 50 anni, di essere qui stasera davanti a voi a presentare la mia annata di Presidenza del Rotary Club Livorno.

Sono emozionato, ma profondamente onorato di dare il mio contributo. Dico onorato perché ripeto a me stesso, ma anche a voi e soprattutto ai nuovi soci, che questo è uno tra i più importanti Club a livello nazionale, nato nel 1925 e di cui presto festeggeremo i 100 anni.
Questo è un Club che ha dato un Presidente Internazionale, Giampaolo Lang nell’anno 1956/57; ha dato ben cinque Governatori Distrettuali: Giampaolo Lang, Giovanni Gelati, Gianfranco Napoli, Vinicio Ferracci e Massimo Nannipieri. Devo e dobbiamo essere consapevoli del contributo che abbiamo dato per il Rotary e che sia di spinta per un continuo miglioramento.

Vorrei ringraziare l’amico Giorgio che mi ha permesso di entrare nel Club alla fine del 2013, Marco Luise che affidandomi l’incarico di Prefetto mi ha consentito di conoscere meglio molti di voi ed entrare nei meccanismi del Club, poi Augusto con il quale ho proseguito l’impegno di Prefetto ed infine ancora grazie a Giorgio con il quale ho condiviso la sua annata da Presidente in qualità di Segretario.
Ringrazio inoltre Massimo Nannipieri, che da Governatore mi ha affidato l’incarico di Prefetto Distrettuale, consentendomi di ampliare il mio orizzonte rotariano e conoscere l’ambiente distrettuale, proseguendo con incarichi distrettuali anche nelle annate di Letizia Cardinale e Fernando Damiani.

Esperienze sicuramente interessanti e formative, ma un conto è la teoria e un conto è la pratica, un conto è essere gregari e un conto essere leader. Ho toccato con mano, in questi ultimi mesi, lo sforzo progettuale dell’annata, le difficoltà da capire e superare per impostare i progetti, e non ultime le difficoltà che il mondo esterno ci riserva senza sosta. Metterò tutto il mio impegno confidando nel vostro aiuto, per me indispensabile, e vi prego di darmi indicazioni e suggerimenti per le cose che potranno essere migliorate.

Ho accennato alle difficoltà del mondo esterno che ci hanno messo a dura prova e non posso non menzionare i fatti degli ultimi due anni: una pandemia globale ed una guerra all’interno della nostra Europa, eventi inimmaginabili, che hanno inciso fortemente anche sulla vita del Club.

Vorrei poi rivolgere un pensiero particolare al nostro amico e Past President Luigi, che per problemi di salute non ha potuto godere appieno del privilegio di essere alla guida del Club, ma che nonostante tutto ha concluso con successo i progetti della sua annata, grazie anche all’aiuto e collaborazione della sua squadra e in particolare a Fabio Vice Presidente di ferro e Riccardo vulcanico organizzatore e Andrea vigile segretario.

I Presidenti che mi hanno preceduto non solo hanno mantenuto salda la rotta, ma hanno dimostrato che anche eventi negativi possono diventare opportunità e dimostrare che il Rotary può fare la differenza e diventare una potente macchina di solidarietà diffusa e al di sopra delle difficoltà. Un grazie di cuore a tutti loro.

Fatte queste premesse, vorrei che in questa annata si potesse respirare aria di normalità, di leggerezza e soprattutto di convivialità, che rimane il motore portante del Rotary, perché quello che immaginiamo e che facciamo nasce dallo scambio delle nostre esperienze e delle nostre rispettive competenze che possiamo mettere a disposizione del Club, al di sopra degli interessi personali.

Ci sono grandi novità nel Rotary.

La prima è Jennifer Jones, prima donna finalmente a ricoprire la carica di Presidente Internazionale che con il suo motto “Immagina il Rotary” invita a immaginare un mondo che merita il meglio di noi, dove ci alziamo ogni giorno sapendo che possiamo fare la differenza.
Credo che mai un motto Presidenziale abbia condensato così bene lo spirito Rotariano, poiché sono convinto che quello che facciamo con i service in tutto il mondo esprima appieno quella “singolare magia del Rotary”. Mi accorgo anch’io personalmente, in questi mesi di preparazione, che siamo ambasciatori di un brand conosciuto e molto apprezzato e che ci apre molte porte.
Il Presidente Jones sottolinea che il Rotary ha bisogno di “adattarsi e riattrezzarsi”: trovare la giusta motivazione per coinvolgere ogni socio”. Questa dovrebbe essere la nostra funzione principale.
È con la nostra offerta di un servizio pratico, di crescita personale, sviluppo della leadership e amicizie che durano tutta la vita che si creano scopo e passione.

La seconda novità è che da quest’anno gli amici del Rotaract saranno equiparati ai Rotariani, in un percorso che ci vedrà sempre più uniti.
Questa grande novità per il nostro Club sarà una conferma che il coinvolgimento stretto che abbiamo sempre avuto con i Rotaractiani fosse la strada giusta, che implementeremo sempre di più in questo cambiamento di status che sarà forte e sostanziale.

D’altra parte il “cambiamento”, come per tutti noi, trasforma anche il Rotary, e non è possibile immaginare che il Rotary sia uguale al Rotary di cento anni fa, e che sarà ancora diverso fra cento anni a venire.

Mi piace, a questo proposito, estrapolare un concetto che il nostro caro Salvatore Ficarra pronunciò al Congresso Distrettuale di Massimo Nannipieri in cui diceva “Il Rotary non è una corrente filosofica, non è un movimento ideologico, quindi non possiamo parlare in maniera impropria di filosofia del Rotary o di visione dell’uomo nel Rotary. Tuttavia il Rotary è figlio del suo tempo e quindi anche della filosofia, della dottrina sociale, della concezione dell’uomo”.
Sono convinto che vivere pienamente il Rotary voglia dire vivere consapevolmente il proprio tempo, evitando di rimanere legati a stereotipi di qualunque tipo. I Rotariani del secolo scorso hanno operato interpretando il loro tempo, e così dobbiamo fare noi se vogliamo sperare di emulare i loro risultati.
In anni in cui valori e consuetudini che sembravano definiti vengono meno, muovendo verso nuovi equilibri, anni nei quali le nostre città si popolano di nuove esigenze, di aspettative fino a ieri impensabili, di nuove povertà che vanno ad affiancare quelle di ieri, i nostri modi di agire devono essere improntati alla condivisione sociale, al dare il nostro piccolo o grande contributo per stemperare le tensioni laddove sono più forti. Ma noi, oltre che come singoli abbiamo la possibilità di agire assieme: è una responsabilità che ci siamo assunti aderendo al Rotary.
Ed in questo senso credo che in un ambiente di alto profilo come il Rotary Club Livorno le nostre professionalità ci possano certamente permettere di trovare strade nuove, per evolvere oggi nella realizzazione degli ideali Rotariani, perché i valori fondamentali di umanità, solidarietà, etica vengano mantenuti come alto riferimento in un contesto nel quale altri valori sembrano venire meno.
Il mio impegno sarà quello di dare al Club e ai suoi Soci, nel breve volgere dell’annata di Presidenza, stimoli che consentano di sviluppare la capacità di contribuire attivamente, di tradurre in fatti la storica disponibilità del Rotary, aumentando nell’agire lo spirito di amicizia tra i Soci, dando modo a ciascuno di essere attivo dove e come è più utile servire al di sopra del proprio interesse personale.
Per attuare questo dobbiamo impegnarci ad aumentare il nostro indice di amicizia Rotariana, con il ritorno alla convivialità, asse portante del Rotary, e trovare in essa soddisfazione e voglia di scambio reciproco perché solo così possiamo dimostrare alla società civile i nostri valori etici e morali.

Passando ai progetti della mia annata, vi comunico che saranno dedicati al sociale, alla cultura, alla musica e ai giovani, con alcuni progetti già delineati ed altri che stanno prendendo corpo.
Il progetto principale, il District Grant approvato lunedì scorso dal RI per 4.000 dollari, sarà destinato alla creazione del primo Centro Diurno per malati di Alzheimer a Livorno, in collaborazione con SVS.
Credo che ogni Presidente nello scegliere il District Grant faccia riferimento in qualche modo alle esperienze vissute personalmente, nella speranza di potere dare un contributo al miglioramento delle condizioni sociali.
La malattia dell’Alzheimer colpisce infatti oltre al paziente anche le famiglie, perché la gran parte degli anziani non autosufficienti vive a domicilio, accudito da familiari e badanti. Ciò significa che la quasi totalità di loro riceve assistenza a domicilio, e in città risultano attualmente disponibili solo 10 posti per anziani autosufficienti e 8 per non autosufficienti.
Era importante, a mio avviso, individuare e realizzare forme di sostegno diurno offrendo all’anziano un contesto in cui poter essere accolto ed assistito e nel contempo alleggerire i caregiver familiari.
Abbiamo trovato in SVS Livorno, ed in particolare nella Presidente Marida Bolognesi, il partner ideale che con entusiasmo e lungimiranza ha permesso la costruzione e l’accreditamento del Centro diurno Alzheimer presso i locali al piano terra del Palazzo dei Portuali, in un ambiente luminoso, accogliente ed innovativo nel suo genere.
Il Rotary Club Livorno contribuisce con l’acquisto di attrezzature sanitarie non farmacologiche autorizzate da Ministero della salute ed in particolare con “la Terapia del Viaggio”, che consiste in una ricostruzione fedele di un comparto ferroviario degli anni 70 e relativa sala di attesa al cui interno al posto del finestrino viene riprodotto realisticamente un vero viaggio. Ciò consente alla persona affetta da demenza, con l’ausilio di personale specifico, una fuga controllata e stimolata virtualmente, permettendo così di intraprendere un’esperienza di viaggio verso la propria casa.
Acquistiamo inoltre la “Bambola Gully”, sempre autorizzata dal Ministero della salute, che riproduce in modo veritiero un bambino/bambina con relativi capi di abbigliamento invernali ed estivi, che serve a risvegliare stimoli affettivi e genitoriali.
All’interno del Centro, che si sviluppa per circa 300 metri quadri, vi saranno poi spazi adibiti alla stimolazione dei ricordi nei pazienti, attraverso attività specifiche, con simulazioni immersive, sorprendenti e realistiche; sulle pareti, per rendere realistico il Centro sono riprodotti con grandi serigrafie i principali luoghi di Livorno.

Ho creduto molto nella partnership con SVS che con gli oltre 130 anni di attività offre ampie garanzie che il progetto sia duraturo, e che ben si coniuga con un Club che si accinge a compiere 100 anni.
Sarà un vero piacere portarvi a vedere il centro Diurno appena possibile.

Sempre per il sociale, Gianna, sta portando avanti un’innovativa iniziativa di raccolta fondi in sostituzione del mercatino natalizio: “Il primo Calendario dell’Avvento” organizzato dal gruppo Consorti, un’idea che proviene da esperienze di altri Club del Nord Italia. Il ricavato è destinato all’allestimento di ambienti accoglienti della casa famiglia Maristella per madri con figli minori, che provengono da vicende di forte disagio sociale e familiare, che Comune di Livorno e Tribunale affidano a questa struttura, gestita da Suor Raffaella Spiezio e dalle suore Figlie della Carità a Quercianella.
Il progetto del gruppo Consorti prevede per la comunicazione e diffusione, la realizzazione di un sito dedicato e l’impegno di tutti per la distribuzione e vendita del Calendario.
Grazie all’aiuto di alcuni sponsor, le spese di impianto sono state coperte, così da consentire di destinare interamente il ricavato al progetto.

Passando alla Cultura siamo in fase avanzata di studio per realizzare un convegno sul valore artistico del complesso delle Terme del Corallo, grazie alla nostra Valentina Pieri.
Abbiamo visto infatti che le amministrazioni pubbliche Comunali e Regionali hanno presentato progetti di destinazione varie delle Terme, ed organizzeremo poi un evento in primavera presentando una pubblicazione ad hoc per sollecitare e sensibilizzare ulteriormente il nostro interesse alla giusta valorizzazione delle Terme del Corallo.

Stiamo lavorando, in collaborazione con l’Accademia Navale ed il Comune di Livorno, anche alla valorizzazione della rotatoria di Barriera Margherita, con il collocamento di una grande ancora di una vecchia nave militare. Questo in memoria del nostro caro Socio e Comandante dell’Accademia Navale Salvatore Ficarra.

Porteremo avanti, come eventi poliennali, la contribuzione ad importanti iniziative cittadine legate alla cultura e alla musica come il Festival Mascagnano, ormai evento clou dell’estate livornese; Livorno Piano Competition giunto alla sesta edizione; Livorno Music Festival con la dodicesima edizione; Amici del Teatro Goldoni; Premio Letterario Città di Livorno, che avrà luogo a breve e che vedrà nella giuria il nostro socio poeta Walter Manunza, e la Fondazione Silio Taddei, storicamente gestita dal nostro Club, rimane invariato il sostegno al Rotaract Livorno adesso più che mai. Come ho detto all’inizio cerco anche finalmente di portare elementi di leggerezza e convivialità dopo la pandemia e quindi proviamo a ripartire con piccoli e grandi viaggi che avete già visto nella comunicazione di Valerio Vignoli.
Con la commissione affiatamento, e il valido supporto di Tina, abbiamo impostato per Novembre (dal 28 al 31) una gita di 3 giorni ad Acqualagna nel periodo del tartufo, con visita alla meravigliosa Urbino.
Ripartiamo con il capodanno rotariano che si svolgerà al Castello di Campello sul Clitunno, castello e monastero medievale recentemente restaurato e immerso nella campagna umbra, con escursioni alla vicina Spoleto. Visiteremo poi Montefalco e Bevagna, due gioielli culturali e gastronomici, e sarà l’occasione per ritrovarci in amicizia rotariana e ricaricare le pile per la seconda parte della annata.
Durante la primavera abbiamo provveduto a fare un giro esplorativo e vi posso assicurare che è bellissimo, aspetto le vostre adesioni entro luglio.
Poi nel periodo Pasquale, per una settimana, andremo a Lecce e dintorni alla scoperta del barocco leccese, ma di questo viaggio vi forniremo le informazioni dettagliate più avanti.

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Sono giunto alla fine e vi aggiorno sulle cariche del Club, rispetto alla composizione iniziale del Consiglio Direttivo, già comunicato, ho dovuto procedere alla sostituzione di un consigliere.
Renzo Nista per i gravi fatti che hanno colpito la sua famiglia si e’ visto costretto a rinunciare alla carica, con grande dispiacere ho dovuto accettare questa dolorosa scelta e noi tutti siamo vicini a Pino e Renzo.
Il Consiglio Direttivo nella seduta del 13 giugno, in base all’articolo 3 del Regolamento ha provveduto alla sostituzione con Alfredo Pardini.
Infine Carlo Coppola, per un prestigioso incarico assunto nel Gruppo Piaggio, ha dovuto rinunciare come Presidente Eletto ed il CD sta predisponendo una nuova procedura elettiva.
Facciamo a Carlo i più sinceri auguri per la sua carriera che sarà un vanto anche per il Club.

Cariche Sociali

Consiglio Direttivo (oltre a me Presidente):
Giorgio Odello – Vice Presidente
Luigi De Franco – Past President
__________   – Presidente Incoming
Andrea Marchesi – Segretario
Umberto Campana – Tesoriere
Francesco Campo – Prefetto
Consiglieri: Andrea Di Batte, Alessandro Donati, Alfredo Pardini, Marina Pesarin e Olimpia Vaccari.

Il Prefetto sarà aiutato dal co-prefetto Sabina Vitarelli.

Le Commissioni saranno presiedute da:
Amministrazione: Andrea Marchesi
Effettivo: Augusto Parodi
Progetti: Carlo Coppola
Rotary Foundation: Marco Luise
Istruttore del Club: Andrea di Batte
Ambiente: Antonio Valenti
Cultura: Valentina Pieri
Giovani: Federica Garaffa
Regolamento Statuto: Marina Pesarin
Comunicazione: Marco Ceccarini
Pubbliche Relazioni: Riccardo Vitti
Informatica: Giovanni Mela
Attività sociali: Valerio Vignoli
Elettorale: Luciano Barsotti,
Silio Taddei: Fabio Matteucci
Bollettino: Andrea Di Batte

Avrò inoltre il piacere di avere Riccardo Costagliola al mio fianco come Assistente del Governatore per l’Area Tirrenica 3.

Grazie e buon Rotary a tutti!