LivornoSera – Ecco “Casa Maristella”: terminata la nuova struttura di accoglienza a Quercianella


Ecco “Casa Maristella”: terminata la nuova struttura di accoglienza a Quercianella

L’inaugurazione sarà sabato 22 aprile

19 Aprile 2023 0
Pubblicato ore 17:26
di Gianluca Donati
QUERCIANELLA – Sabato 22 aprile sarà inaugurata Casa Maristella, la nuova struttura di accoglienza inserita nel complesso in Via Mario Puccini, 64, delle suore Figlie della Carità.
Casa Maristella nasce dall’esigenza di dare una risposta alla domanda, terribilmente crescente, di ospitalità, protezione e sicurezza che arriva da giovani donne e madri, con i loro bambini, in condizione di vulnerabilità sociale e spesso costrette a fuggire a violenze familiari e dei propri partner, già accertate e valutate da autorità giudiziaria e servizi sociali.
Suor Raffaella, responsabile del progetto e dell’intero complesso della Congregazione vincenziana di Quercianella, ha mostrato alla stampa la struttura di Casa Maristella, un luogo molto bello e accogliente, immerso nella natura del verde e nella tranquillità, lontano dalla frenesia della città. All’interno stanze spaziose, comodi letti, bagni puliti ed efficienti, stanze da pranzo dotate di tutti gli elettrodomestici necessari, stanze giochi per i più piccoli, libreria fornita, TV con annessa una ottima collezione di film per bambini e famiglie. Non manca proprio nulla.

A promuovere l’iniziativa è la Fondazione Casa Papa Francesco, che già ospita il complesso di “Casa San Giuseppe” in Via Mario Puccini 68, sempre a Quercianella: una casa-famiglia per minori da 0-16 anni e una struttura d’accoglienza per malati terminali in situazioni di disagio economico e sociale.

 

Storia della struttura in breve
La Congregazione delle Figlie della Carità, presente a Livorno sin dal 1871, svolge il proprio servizio a sostegno della popolazione locale, secondo il carisma di San Vincenzo de’ Paoli. La comunità delle Figlie della Carità di Quercianella (presente dal 1907 a seguito di una donazione della famiglia di una suora di Livorno) si trova in un luogo dove accoglienza, spiritualità e servizio sono legate indissolubilmente. A costruire Villa Maristella fu la comunità Santa Caterina di Firenze, per portare al mare i bambini che frequentavano le loro scuole e anche le ragazze e i bambini che accoglievano nelle loro strutture.
“Si spera che la struttura sia pronta e possa ospitare bisognosi entro un mese, un mese e mezzo – ha detto Suor Raffaella – Abbiamo già una lista di attesa, la nostra attenzione sarà quella di non limitarci solo all’accoglienza ma anche all’accompagnamento di queste persone nella loro vita, perché c’è un cammino che facciamo con le persone che arrivano qui e soprattutto c’è la volontà di inserirle in un percorso di autonomia, dove veramente possano cambiare la traiettoria della loro esistenza. La Casa Mariastella potrà ospitare fino a 5 nuclei di famiglie con uno o più bambini, per un massimo di 15 tra mamme e bambini”.

All’inaugurazione parteciperanno le autorità pubbliche e i tanti soggetti privati, associazioni, fondazioni, club di servizio, aziende che hanno collaborato alla realizzazione del progetto.

Casa San Giuseppe
Accanto a Villa Maristella c’è Casa San Giuseppe (precedentemente chiamata Vedetta Tirrena) costruita dal Genio Civile dopo la Seconda Guerra Mondiale, a seguito dei bombardamenti che a Livorno avevano distrutto la Casa San Giuseppe dove abitavano alcune delle suore che svolgevano servizio a Livorno. Il Genio Civile, provvedendo alla ricostruzione, ricostruì Casa San Giuseppe a Quercianella, oggi è una casa per ferie dove gli ospiti accolti, i gruppi di giovani, le realtà ecclesiali e l’intera comunità cittadina, possono partecipare ai numerosi incontri di spiritualità che vi vengono realizzati, ristorati anche dalla quiete che il parco esterno e la vicinanza con il mare offrono. Questa casa aperta alla cittadinanza è pensata anche come luogo di servizio; vi sono infatti accolti studenti residenti in altre città in situazione di disagio economico e altre persone con svariate difficoltà.
“I ragazzi ospitati a Casa San Giuseppe, sono 11 italiani e di diverse nazionalità – ha continuato Suor Raffaella – mentre i malati oncologici sono in tutto 7. Gli operatori che lavorano nella struttura, tra religiosi e non, sono 15, e le suore 5”.
Casa Papa Francesco
Nel 2014, poi, la Congregazione delle Figlie della Carità, insieme alla Caritas di Livorno, ha dato vita
alla comunità educativa a dimensione familiare Casa Papa Francesco per offrire ai bambini soli o
separati dai genitori, per decisione dell’autorità giudiziaria, un luogo dove essere accolti, protetti e
sostenuti da personale qualificato nel loro percorso di crescita, in vista del ritorno nella famiglia di
origine o dell’inserimento in una nuova famiglia, tramite affido o adozione.
I contributi
La realizzazione del progetto di Villa Maristella è stata possibile grazie alla sinergia di diverse associazioni:
–Fondazione Mediolanum & La Terrazza dell’Infanzia, che grazie a numerose ditte livornesi ha potuto raccogliere 20mila euro e che Fondazione Mediolanum ha raddoppiato, consentendo la realizzazione delle strutture belle e accoglienti nel rispetto dei requisiti normativi;
–CB Studio, che ha reso possibile attraverso la sua consulenza, la scelta degli arredi, e le pitturazioni delle stanze.
–Fondazione Livorno, ha contribuito all’acquisto di parte degli arredi destinati a rendere accoglienti gli ambienti di Casa Mariastella.
–Rotary Club Livorno, ha contribuito con circa 12mila euro all’acquisto degli arredi della cucina e della sala da pranzo, cuore della casa, inoltre, il Gruppo Consorti del Rotary Club si sono fatte promotori verso altre realtà, per sensibilizzarle e contribuire il sostegno di Casa Mariastella.
–Banco BPM, ha contribuito con 3mila euro all’acquisto degli arredi e degli elettrodomestici per la lavanderia.
Contatti: 0586 014915 – 333 1447519 – PEC: casapapafrancesco@pec.it – segretetia@casapapafrancesco.it.
Le foto sono di Gianluca Donati:

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