12ª edizione del premio letterario nazionale di poesia e racconto breve “Città di Livorno”


Al gran finale il premio letterario di poesia e racconto breve

Sabato in agenda la serata show con i vincitori
Messaggio di inclusione con la Lingua dei Segni

LIVORNO
Gran finale della 12ª edizione del premio letterario nazionale di poesia e racconto breve “Città di Livorno”. I vincitori del premio, organizzato dall’associazione Pietro Napoli, saranno proclamati sabato, alle 21. 15, in Fortezza Vecchia. La serata, condotta da Roberto Napoli (promotore della manifestazione insieme a Francesco Caffo e Alessandro Volpi) è organizzata con il patrocinio di vari enti: Regione, Provincia, Comune, Autorità portuale, Fondazione Livorno Arte e Cultura. Si aggiunge il contributo di Rotary Club Livorno e Gioielli Banchieri. Oltre centodieci i componimenti arrivati, tre le sezioni: poesia a tema libero, racconto breve, poesia a tema il mare. Dopo il lavoro svolto dalla commissione giudicante sono state selezionate le opere che hanno dimostrato una qualità letteraria di spessore artistico. Le opere finaliste saranno declamate sul palco dagli attori della Compagnia “Dietro il Sipario” di Livorno, che da anni collabora al Premio, grazie ai quali gli autori potranno ascoltare le loro opere lette da “voci” di professionisti. I premi sono costituiti da medaglie in oro, medaglie in argento e oro e medaglie in argento, ci saranno anche premi speciali. Quest’anno, grazie alla collaborazione del presidente dell’Associazione Pietro Napoli, sarà presente la Lingua dei Segni, come importante messaggio sociale di inclusione e solidarietà: i letterati potranno riuscire a dare “voce” alle loro opere grazie agli interventi di la Lingua dei Segni (interprete Lis) di Genova e grazie all’Accademia Cemas di Laura Storti che porterà la musica nella “lingua dei segni”. Sul palco ci saranno, quindi, momenti di intrattenimento musicale con Niccolò Pagliettini e la traduzione Lis di Noemi Zerbone di Genova, e la cantante Nicole Zaccardo con la traduzione Lis del giovane Matteo Gerola di Mantova. –ROSANNA HARPER

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