Il Telegrafo – Livorno, centro Alzheimer all’Svs per 18 anziani


Livorno, centro Alzheimer all’Svs per 18 anziani

Il nuovo servizio inaugurato in via San Giovanni dalla presidente Bolognesi, dal governatore Giani e dal sindaco Salvetti

L’inaugurazione del Centro Alzheimer (Foto Novi)

Livorno, 19 novembre 2022 – Livorno da ieri si è dotata del Centro Alzheimer SvsAl Porto’ con sede in via San Giovanni. Svs si è aggiudicata un bando della Regione Toscana che ha finanziato con 300mila euro il progetto per il primo Centro Diurno Alzheimer in grado di acogliere le persone affette da questa malattia neurodegerativa, in grado di offrire un percorso terapuetico improntato agli standard dei centri specializzati del Nord Europa e dei Paesi Anglosassoni, con operatori e educatori specializzati a disposizione di 18 ospiti (più altri 6) che seguiranno percorsi utili a minimizzare i disturbi del comportamento legati alla demenza.

All’inaugurazione al piano terra del Palazzo dei Portuali, ha fatto gli onori di casa la Presidente di Svs Marida Bolognesi insieme al Presidente della Regione Eugenio Giani, il sindaco Luca Salvetti ha sottolineato che “il problema delle persone con Alzheimer è drammatico e ha bisogno di risposte. Grazie all’impegno di Svs, dell’amministrazione comunale, Asl e Regione, è stato approntato un servizio pubblico di elevata qualità“. La direttrice generale della Asl Letizia Casani ha ricordato: “Questo è un progetto innovativo per anziani e famiglie che potranno beneficiare di un sollievo. E servirà a rallentare il progredire della malattia. Il progetto finanziato con 300mila euro l’anno. Saranno 18 gli anziani che beneficeranno di questo servizio”

Il dottor Giuseppe Meucci neurologo ha spiegato: “Le demenze sono un processo organico che attacca il cervello. Hanno evoluzione progressiva a tappe. Statisticamente ogni 1000 assisti 14 hanno forme di demenza in Toscana. Nella zona Asl Livorno sono 2274 le persone con Alzheimer su 144mila abitanti, ma temiamo che il fenomeno sia sottostimato. Per loro ci sono farmaci non risolutivi, per ora. Ci sono speranze però che si possa trovare una soluzione farmacologica nel futuro. Ma intanto l’arma più afficace è l’allenamento del cervello con pratiche ad hoc che rallentano il progredire della patologia”. Il Presidente della Regione Eugenio Giani ha raccontato la sua esperienza familiare: “Mio padre per 12 anni ha sofferto di Alzheimer e ho vissuto passo per passo questo dramma con mia madre, che ha lottato per tenerlo a casa fino a che è morto a 88 anni. Grazie anche a questo il decorso della sua malattia non ha comportato disturbi del comportamento drammatici. Oggi il Centro Diurno di Livorno rappresenta un supporto prezioso per le famiglie“.