Il Tirreno – Così la “Pisaniana” racconta Livorno


Dalle opere d’arte alla cucina: stasera in tv su 50 Canale va in onda il patrimonio culturale della città, tra storia e rinascite

livorno. Una “Pisaniana” tutta dedicata alla storia e alla cultura di Livorno, alla città e alle iniziative delle sue istituzioni pubbliche e private, fino ai club service che animano l’associazionismo. Tutto questo sarà protagonista stasera del talk show che andrà in onda in tv alle ore 21 su 50 Canale (canale 12 del digitale terrestre). Un originale approfondimento su Livorno, guardando alla tutela del patrimonio e alla sua valorizzazione, tra visite a sedi istituzionali, operazioni di recupero e nuove realizzazione artistiche, con al centro una parola, “rinascita”, «mai come in questi tempi di pandemia – sottolineano gli organizzatori – nel cuore delle comunità». Così sulla terrazza al piano terra dell’hotel Palazzo, con sullo sfondo la Terrazza simbolo dedicata a Mascagni, prende forma la trasmissione dal titolo “Arte e cultura a Livorno con la Fondazione”, condotta dalla giornalista Carlotta Romualdi. Per l’occasione il Circolo culturale Filippo Mazzei ha messo seduti in successione il presidente della Fondazione Livorno Luciano Barsotti e la presidente del suo braccio artistico, Arte e Cultura, Olimpia Vaccari, con il vice Marcello Murziani. Oltre all’assessore alla cultura Simone Lenzi, sono intervenuti i rappresentanti della Banca del credito cooperativo di Castagneto Carducci, impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale della città, con il consigliere di amministrazione dell’istituto Paolo Corrieri e il responsabile marketing Angelo Scuri. Quanto invece ai club service più radicati sul territorio: per i Rotary partecipa la presidente del Rotary Mascagni Paola Spinelli, per i Lions Livorno Host Gian Luca Zingoni, altre realtà che come sottolineano gli organizzatori dell’iniziativa sono impegnate da vicino nella salvaguardia del patrimonio labronico.Il dibattito in onda stasera vedrà anche una serie di collegamenti in città: la troupe televisiva passerà dai Quattro Mori, dove davanti alle impalcature per il restauro saranno intervistati il prof Giorgio Mandalis e la responsabile del cantiere Valeria Pulvirenti, insieme al figlio Dario, che illustreranno l’intervento di recupero. Si passerà poi ad altri collegamenti dal Famedio di Montenero, dove l’architetta Alessandra Carlesi parlerà della storia del “Pantheon di Livorno” e di come si procederà al suo restauro dopo un lungo degrado, mentre le artiste della galleria d’arte Uovo alla Pop racconteranno il davanti e dietro le quinte del murales sugli Scali delle Pietre. In particolare Viola Barbara, Libera Capezzone e Giulia Bernini racconteranno la loro esperienza nella produzione di pop art in città, fino ad arrivare appunto all’esempio di Fiori di Glicine, dell’artista Ligama.Non mancheranno poi contributi alla riscoperta di quello scrigno di storia dell’arte italiana che è la sede della Fondazione Livorno, tra la descrizione delle opere all’interno fatta da Costanza Musetti, responsabile eventi culturali Fondazione Livorno Arte e Cultura, mentre dalla terrazza della stessa fondazione la consigliera e docente di architettura all’Università di Pisa, Denise Ulivieri, parlerà di piazza Grande, affaccio naturale e sede della Fondazione, nel suo sviluppo architettonico. Così come dalla Terrazza Mascagni il critico d’arte Michele Pierleoni, sempre collegato con la vicina sede della trasmissione al Palazzo, presenterà i piani di intervento artistici tra mostre e recuperi della Bcc Castagneto, da responsabile artistico. Per l’angolo della cucina, infine, non mancherà il piatto della serata, gli spaghetti alle ostriche preparati dallo chef Paolini del ristorante dello Yacht Club Livorno, piatto che vedrà la supervisione scientifica di Teresa Sichetti, dermatologa, e dell’agronomo Daniele De Nisco, illustrando le proprietà del grano a chilometro zero senza glifosfato della pasta La Tosca della cooperativa Terre dell’Etruria, presentata da Marco Salvatici, responsabile credito agrario della banca di Castagneto Carducci. –© RIPRODUZIONE RISERVATA