Il Tirreno – Quattro Mori, parte il restauro dalle statue fino al basamento


I lavori dal 27 dicembre e proseguiranno per circa tre mesi. Il progetto illustrato
dall’amministrazione comunale e da chi lo ha supportato finanziariamente

Simone Fulciniti LIVORNO. «Il Monumento dei Quattro Mori è uno dei pochi casi al mondo in cui le figure di contorno danno il nome al monumento, e non il personaggio al quale è stato dedicato. Non entro nella verità storica, ma mi soffermo su quella estetica: ovvero che le quattro figure secondarie sono esempio di una statuaria eccezionale. Fosse solo per questo bisogna prendersene cura». Con queste parole l’assessore alla cultura Simone Lenzi dà simbolicamente il via a nuovi lavori per il restauro conservativo di uno dei simboli di Livorno.«Una prima fase è già cominciata, e riguarda la parte statuaria. Adesso invece occorre consolidare il basamento. E dopo allestiremo una nuova illuminazione in grado di esaltarne gli aspetti migliori». Con Lenzi, tutte le parti coinvolte nel progetto, a partire dai rappresentanti di coloro che, oltre al Comune, lo hanno supportato economicamente come il Rotary Club Livorno, Il Rotary Mascagni, la Fondazione Livorno e la Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci. Valeria Pulvirenti, il direttore tecnico della SRC Pulvirenti restauri, spiega brevemente la portata dell’intervento. «Un’azione di conservazione per una statua preda degli agenti atmosferici che la spingono al degrado. Dobbiamo innanzitutto eseguire indagini preliminari, per individuare la metodologia d’intervento migliore. Quindi pulitura e consolidamento del materiale lapideo, la ricostruzione delle parti mancanti, necessaria a rendergli l’integrità. Sul basamento va la pietra e i procedimenti saranno diversi: si utilizzano impacchi ed estrattori, e poi si esegue il consolidamento, nella speranza che nel corso del tempo, ci sia stata comunque conservazione». Tutto sarà supervisionato dalla dottoressa Loredana Brancaccio. Renzo Nista, amministratore di Comet Toscana, illustra le modalità di illuminazione. «Per il basamento, sono stati individuati dei proiettori al led, che con alcune gradazioni di colore, andranno a risaltare il marmo. In più sarà istallato un sagomatore che illuminerà la faccia di Ferdinando. E per i Mori dei proiettori particolari, perché essendo di bronzo, sono importanti le forme dei volti. Chi ci passerà davanti si emozionerà». La partenza ufficiale dei lavori, che proseguiranno per 90 giorni, è prevista per il 27 dicembre. Il dottor Giorgio Mandalis si occuperà della scrittura del cartello informativo per turisti e non.© RIPRODUZIONE RISERVATA