Il Tirreno – Nuovo pianoforte e la Guido Monaco riparte


Nuovo pianoforte e la Guido Monaco riparte

Col contributo dei due Rotary Club l’associazione ha ripreso le attività dopo i danni dell’alluvione

di Rosanna Harper
LIVORNO Un pianoforte nuovo di zecca, che consentirà all’associazione Corale Polifonica Guido Monaco di riprendere le proprie attività musicali. Dopo che acqua e fango avevano completamente sommerso la sede, un sottoscala in via Garzelli negli spazi della chiesa di Collinaia Nostra Signora di Lourdes, l’associazione era rimasta priva della propria strumentazione: una pianola, due pianoforti, un armonium antico risalente all’Ottocento.Non solo, la Corale, sempre in seguito alla terribile alluvione del 10 settembre, ha perso gran parte della propria memoria storica: «La Corale – spiega Attilio Palmerini, presidente dell’associazione – ha quasi 120 anni e ha perso un archivio molto importante che si costituiva di fotografie, lettere, alcune scritte da Pietro Mascagni, e spartiti». «La gara di solidarietà nei nostri confronti – aggiunge Palmerini – non è tardata ad arrivare: in nostro aiuto si sono mossi tanti cittadini livornesi, ma anche l’associazione dei cori della Toscana che ha organizzato iniziative al fine di sostenerci». Non solo: i due Rotary di Livorno, il Rotary Club Livorno e il Rotary Club Livorno Mascagni, grazie alla raccolta fondi “Rotary Alluvione Livorno”, hanno stanziato cinquemila euro (dei 50mila euro raccolti da settembre ad oggi) per acquistare un pianoforte classico che permetterà alla Corale di riprendere le proprie attività. Il piano è stato consegnato durante una cerimonia che si è svolta negli spazi della chiesa della Scopaia Santissima Annunziata dei Greci (dove, al momento la Corale trova sede). «Si tratta di una prima iniziativa – spiega Giorgio Odello, presidente di Rotary Club Livorno – di una serie di interventi che stiamo mettendo in atto: la ristrutturazione, ad esempio, di un mezzo della Misericordia di Montenero. Stiamo ristrutturando, inoltre, il tetto di una abitazione di via Garzelli, andato distrutto dopo l’alluvione». Soddisfazione espressa da Marco Macchia, presidente Rotary Club Livorno Mascagni. «Alla nostra raccolta fondi – spiega Macchia – hanno partecipato anche i 65 Rotary presenti in Toscana. Per aiutare la città a riprendersi dai danni dell’alluvione ci stiamo muovendo lungo quattro direttrici: associazioni culturali, associazioni di volontariato, famiglie in situazioni di emergenza, microimprese a conduzioni famigliare». La cerimonia è stata accompagnata dall’esibizione della corale Guido Monaco (che, guidata dal Maestro Diego Terreni, ha eseguito il Va, Pensiero), dal gruppo Coro Etnojazz che si è esibito con Ol Man River e con il Libertango

di Diego Terreni al pianoforte e Massimo Signorini alla fisarmonica.